“Sette spose per sette fratelli”, il musical che resta nel cuore!

Il musical “Sette spose per sette fratelli” in scena a Napoli al Teatro “Augusteo”, lo scorso 29 gennaio, per la regia di Luciano Cannito è stato un successo! Con le musiche curate dal direttore d’orchestra il maestro Peppe Vessicchio, lo spettacolo prende ispirazione dal noto film di Hollywood. In scena un cast di ventidue fantastici interpreti, capitanati da due bravissimi protagonisti Diana Del Bufalo e Baz.

Si apre il sipario su un’atmosfera di colori e interpreti che lasciano il segno con la loro professionalità e bravura. Le coinvolgenti coreografie danno manforte alle canzoni eseguite dal vivo. L’energia che dal palco arriva diretta e genuina allo spettatore, lascia la platea e la galleria in un vortice di emozioni diverse: allegria, felicità, serenità.

Quanto bene fa il teatro fatto bene!

Dagli attori ai danzatori, dai tecnici ai musicisti, dai costumi alle scenografie è tutto in sinergia e movimento corale.

Il musical non è facile! Eppure sembra che tutto fruisca con grande leggerezza e “facilità”.

Il teatro si infiamma con le bellissime coreografie a ritmo incalzante e movimento collettivo realizzato in sincronia.

Si chiude il sipario ma il desiderio di ballare e cantare resta nel cuore e nella testa di ogni spettatore che con calma e, quasi a malincuore, lascia il teatro.

Le canzoni meravigliose fanno eco nel ritorno a casa. È questo il vero mistero dell’arte: resta indelebile il ricordo di un sogno vissuto ad occhi aperti.

“La storia si svolge nel 1850 in Oregon : una fattoria tra le montagne dove vivono i sette fratelli Pontipee. Adamo il fratello maggiore, si rende conto che è arrivata l’ora di trovare una moglie che si occupi della casa e della cucina.  Conosce Milly, la cameriera della locanda del villaggio e la sposa. Arrivati a casa Pontipee, Milly scopre che dovrà prendersi cura non solo del marito, ma anche dei suoi fratelli, sei rozzi montanari rissosi e refrattari all’igiene personale e alle buone maniere. Milly mette in riga i sei ragazzi e vedendoli migliorare grazie alle sue cure, comincia segretamente a progettare di unire i sei cognati con le sue amiche del paese e ci riuscirà.”

Lella Preziosi