Sonika Poietika, la stupenda serata d’apertura

Il 24 agosto nella piazza principale di Sepino si è aperta la quinta edizione del Sonika Poietika.

La manifestazione di fine agosto molisana è partita  nella stupenda cornice della piazza principale di Sepino per la prima sera in cui sono previsti Marco Parente in solitario ed a seguire l’indimenticabile fondatore e chitarrista dei CCCP e dei CSI : Massimo Zamboni con la band.

Alle 21,40 entra in scena Marco Parente, cantautore fiorentino con nascita partenopea. La sua carriera, oramai più che ventennale nella musica alternativa italiana,  è iniziata collaborando spesso da batterista in alcuni dei dischi che fine anni novanta arricchirono il palcoscenico rock e cantautoriale italiano. Stiamo parlando di quella onda che dai Diaframma, Litfiba, CCCP, Moda fecero da sprono alla formazione, poi, di gruppi rock e alla ribalta di cantanti che, ancora oggi, impreziosiscono il  panorama alternativo italiano. Ci riferiamo a band come Afterhours, Marlene Kunz, Massimo Volume, La Crus , Subsonica e a solisti come Andrea Chimenti e Cristina Donà. Questi ultimi protagonisti proprio della scorsa edizione di SONIKA POIETIKA n. 4 del 2021.

Marco Parente abbracciò quasi subito anche la carriera solistica tanto era la sua forza di compositore e la voglia di esprimere la sua multiforme personalità. Forte della sua capacità su vari strumenti, tra cui la chitarra oltre il suo strumento originario, Parente ha prodotto in tutti questi anni una serie di album di qualità alta ed estremamente originali.

Porta sul palco di Sepino la sua multiforme capacità scenica, la sua voce duttile, affiancando alla chitarra una serie infinita di effetti e, soprattutto, programmazioni ritmiche e campionate che rendono il suo suono da one man quasi una vera band. L’impatto è forte ed anche la sua musica cattura e conquista lo spettatore, incuriosendo chi non conosce la sua storia per poi attirare l’attenzione di tutta la piazza e gli applausi,  sinceri e convinti da parte di tutti.

Risuonano brani di nuova e/o recente produzione ed altri della sua storia come “Falso Movimento”.

Siamo alla prima ora del Sonika 2022 e ,se il buongiorno si vede dal mattino, siamo fiduciosi.

Entra in scena la band di Massimo Zamboni “guru” della musica alternativa italiana.

Il chitarrista è stato fondatore, compositore e chitarrista della più famosa band punk italiana, che ha attraversato due decenni della storia musicale italiana nelle sue due forme : originariamente come CCCP-Fedeli alla Linea, in duo con il cantante-sacerdote-vate Giovanni Lindo Ferretti, e poi nella sua evoluzione dei CSI-Consorzio Suonatori Indipendenti, negli anni novanta, con l’apporto dei musicisti fuoriusciti dalla formazione iniziale dei Litfiba e l’apporto della voce femminile di Ginevra Di Marco.

Zamboni, come tra l’altro il suo alter-ego Ferretti, nel corso degli anni dopo lo scioglimento delle formazioni precedenti, hanno continuato una carriera discografica in proprio ed anche una letteraria, con una serie di libri che raccontano delle loro esperienze tra la Germania, prima della caduta del muro, all’estremo oriente di alcuni viaggi in Mongolia e nel comunismo reale.

Zamboni forte di un nuovo album “La mia patria attuale” e con l’apporto di quattro musicisti dal suono potente e preciso, tra cui da sottolineare la presenza dello storico batterista rock Gigi Cavalli Cocchi e del polistrumentista Cristiano Roversi, riporta sul palco la sua lunga esperienza.

L’avvio è dedicato ad una serie di brani del nuovo album, alcuni molto serrati, che si avvicinano al suono finale dei suoi ex CSI ed altri delle ballate in cui le parole si distendono maggiormente. Tatta temi sociali che vanno dall’accoglienza all’attuale situazione della nazione come nel brano che da il titolo al lavoro. Un po’ alla volta la band cattura il pubblico e quando riaffiora qualche canzone delle vecchie band la platea si appassiona maggiormente.

Momento topico della serata è la versione acustica, con due chitarre, della famosa “Del mondo“ che appartiene al periodo CSI . Resta da sottolineare, a quasi 25 anni dalla sua pubblicazione, che l’album “TRE – Tabula Rasa Elettrificata” dei CSI è da allora il primatista di album rock italiani venduti nella prima settimana di pubblicazione con 70.000 copie.

Quella formula che univa a Zamboni e Ferretti la cantante Ginevra Di Marco ed il power trio ex Litfiba, composto da Francesco Magnelli (tastiere),  Gianni Maroccolo (basso), Giorgio Canali (chitarra) e la batteria proprio di Gigi Cavalli Cocchi, raggiunse l’apice della carriera, da un punto di vista anche commerciale e con quell’album ed il tour che ne seguì fecero numeri da capogiro che formazioni rock e particolarmente alternative in Italia non potevano permettersi.

Il concerto volge al termine e tra brani nuovi e soprattutto episodi CCCP la band di Zamboni alza il volume e il pubblico risponde anche ballando sui bis particolarmente militanti. Il cantante emiliano non dimentica i partigiani e chi ha dato la propria vita per la libertà in questo nostro paese.

Rino Pastore